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L’inappetenza è quel disturbo alimentare che causa un evidente calo dell’appetito.
La mancanza dello stimolo della fame a lungo termine può portare a uno stato di deperimento psicofisico dovuto alla carenza di sostanze nutritive.
Spesso si tratta di un fenomeno occasionale. Si può avere meno fame del solito quando si è influenzati, oppure durante l’estate a causa del caldo opprimente. Ma in molti casi l’inappetenza può essere un sintomo di varie patologie: epatite, diabete mellito, anemia, insufficienza renale. In questi casi è bene rivolgersi al medico curante ed eventualmente anche a uno specialista dell’alimentazione.
A determinare l’inappetenza non sono solo cause di tipo organico. Molto spesso è espressione di uno stato di disagio di natura psicologica, come per esempio depressione o ansia.
Quando una persona si nutre poco per mesi, dimagrisce a vista d’occhio e assume un atteggiamento di completa chiusura nei confronti degli altri e manifesta un umore assai instabile, l’inappetenza potrebbe addirittura rappresentare l’anticamera dell’anoressia.
Naturalmente i delicati meccanismi psicologici che conducono a non volere assumere una dose adeguata di cibo ogni giorno devono essere affrontati grazie all’aiuto di uno psicoterapeuta o di uno psichiatra.
Qui ci limitiamo a dare alcuni consigli per stimolare l’appetito nel caso in cui l’inappetenza sia soltanto una forma transitoria e non legata a problematiche rilevanti di salute.
Chi soffre di inappetenza deve mettersi a tavola per consumare i pasti principali (colazione, pranzo e cena) sempre alla stessa ora.
È bene mangiare con calma, concentrandosi su ciò che si ha nel piatto, sui sapori e sulla masticazione, senza farsi distrarre dalla TV, dalla lettura o dagli SMS sul telefonino.
Occorre inoltre variare quanto più possibile il menù, non facendo ricadere la scelta sempre sui soliti alimenti.
Bisogna poi evitare di mangiare al di fuori degli orari dei pasti principali. Spiluccare durante la mattina o il pomeriggio può fare arrivare a pranzo o a cena senza appetito, con la spiacevole conseguenza di mangiare poco o, peggio, saltare il pasto.
Assunti poco prima dei pasti, ortaggi quali cetrioli, pomodori, soia, finocchi, rabarbaro, ravanelli e aglio sono alimenti che stimolano la fame.
Un rimedio per combattere l’inappetenza è rappresentato dall’angelica, acquistabile in erboristeria. Lasciate un pugno di radici di angelica in infusione in acqua bollente per circa 15 minuti e bevete l’infuso 3-4 volte al giorno per ricevere gli effetti benefici di questo naturale stimolatore dell’appetito.